Gli abiti di Sanremo: fashion cronaca della quarta puntata

Gli abiti di Sanremo-Prima puntata
Gli abiti di Sanremo-Seconda puntata
Gli abiti di Sanremo-Terza puntata

Per la quarta puntata di Sanremo Antonella Clerici sceglie il modello Sirenetta. E putroppo si è sciolta di nuovo i capelli. Lo scollo asimmetrico si portava nel 2002.  A me piaceva molto. Ho smesso di indossarlo appena mi si è ingrossato il braccio. Ma va beh.

Per fortuna a risollevare i nostri fashion sensi arriva Malika Ayane che questa sera ripropone l’abito a balze con sotto un paio di treggins o forse sono stivali alti oltre il ginocchio che però non mi convincono del tutto. Ma comunque promossa. Lo stilista che veste Malika Ayane a Sanremo 2010 è Pierre Ancy un giovane brand milanese.

Migliora anche Irene Grandi,  anche se continua a sembrare Simona Ventura che canta. Molto carino, anche se già visto, il mono guanto da automobilista.

Adoro invece il vestito di Susy, la  tipa che canta con Irene Fornaciari. Non finirò mai di cantare le lodi dei vestiti con vita stretta e gonna ruota. Donano a qualsiasi donna, a mio parere.

Marco Mengoni si conferma un maestro dello stile metrosexual e lancia un nuovo accessorio must-have: i manicotti da pelle da uomo.  Ha la faccia da testimonial di Max-Factor ma ci piace tanto. E  plauso al coraggio di presentarsi a Sanremo con lo smoke eyes.

Jennifer Lopez si presenta Sanremo con un paio di skinny jeans stracciati (come vuole la moda di quest’anno)  neri aderenti infilati dentro un paio di stivali alti sopra il ginocchio d pelle nera lucida. Sopra ha un marsina in stile napoleonico con maniche a tre quarti. Un look che mi esalta particolarmente ma adoro  i suoi colpi di sole,  un impeccabile effetto estate.

E finalmente vediamo Arisa senza occhiali e con un vestito non carnevalesco. E il risultato è apprezzabile. Leverei solo l’ombretto verde.

Se le Yavanna andava di orecchie questa sera Noemi va di corna. Il senso non l’ho capito tanto, ma il vestito l’ha ingarrato anche stasera.   Conferma della teoria che il vestito anni 50 dona sempre.

Anche se non sopporto chi va vestito a Sanremo come se dovesse andarsi a prendere una birra alle colonne di San Lorenzo, devo dire che la maglietta di Fabrizio Moro mi piace.  Anche se la metterei in versione femminile per andarmi a prendere un birra alle Colonne di San Lorenzo, non per andare a Sanremo. Anche se io una birra a San Lorenzo non me la sono mai andata a prendere (si prendono le birre alle colonne? manco lo so, comunque avete capito il concetto). Ah, non sopporto il punkabestismo di stampo spagnolo. Vorrei dirlo.

La quattordicenne Jessica Brando che ieri non ha potuto cantare da lezioni di stile a tutte quante con un delizioso abito verde a balze attualissimo che con gli stivaletti che mi pare di aver intravisto è la morte sua.  Ieri sera appena non l’hanno fatta cantare ho pensato al suo dispiacere a non poter sfoggiare i vestiti preparati. Beh, comunque stasera si è rifatta.

Non c’è neanche bisogno che vi dica che mi piace tantissimo il vestito di Nina Zilli. Questo è un’eccentricità elegante, non quella di Arisa. Mi sarei risparmiata solo gli orecchini, ma in generale io non amo per niente i cerchi. Ho sempre avuto invece un’insana e malefica passione per la frangetta corta..

Il più bel vestito della serata è comunque quello di Cristina Capotondi vestita da principessa Sissi. Ed Antonella Clerici farebbe meglio a tenersi il gonnellino di tulle che sta meglio…

Anzi, il top di queste 4 serate lo raggiunge vestita con treggins e top. Vestita così le potrei anche dare effettivamente una 42 abbondante. Pur se vestita aderente sembra almeno 10 chili in meno rispetto al look di prima.

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