Quando ero piccola la mia Barbie preferita era Barbie Luce di Stelle. Quella col vestito rosa pieno di stelline fosforescenti che se spegnevi la luce si illuminavano. Barbie Luce di Stelle era la più bella, tutte sognavamo un vestito come il suo. E infatti la chiave del suo successo credo sia stata la sua stola che diventava un fermacoda che si illuminava al buio. Era bellissima Barbie Luce di Stelle, batteva pure Barbie Fiori di Pesco che aveva mia cugina e che fino a quel momento era stato il massimo in termini di sogno.
Eh sì, perchè pure se c’erano Barbie giornalista, Barbie avvocato divorzista, Barbie medico della mutua e Barbie insegnante di sostengo, a noi bambini piacevano le Barbie principesse, le Barbie col vestito bello che si illuminava al buio e pieno di veli. Siamo nate negli anni 80, non avevamo nessun dubbio che nella vita saremmo diventate quello che volevamo, avvocato divorzista, medico della mutua o insegnante di sostegno, bastava volerlo e bastava impegnarsi. E pure mettere per qualche ora la Barbie da parte per finire di fare i compiti. Eppure ritagliavamo sempre dal Topolino la pubblicità della Barbie col vestito più principesco, da allegare alla letterina di Babbo Natale. Perchè in fondo lo sapevamo, che se l’avessimo voluto, avremmo potuto indossare un camice da dottore o una toga da avvocato. Più difficile sarebbe stato indossare un vestito di tulle rosa con le stelline fosforescenti. Allora era più bello sognare castelli e balli e carrozze nelle stanzette con i compiti aperti sul tavolo, mentre fuori comincia a fare buio.
E per questo che ancora oggi mi piace ogni tanto cacciar fuori dallo scatolone Barbie Luce di Stelle: l’unica che ha ancora tutti i capelli in testa (chissà perchè, tagliavamo tutte i capelli alle Barbie nella convinzione che ricrescessero). La guardo e il suo vestito un po’ rovinato, ancora mi piace. Perchè in fondo, tutte quante, ancora oggi, tolto il camice o la toga, sogniamo di essere delle principesse.
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Pensa che mia mamma riuscì a farmi rinunciare alla copertina con la quale dormivo barattandola proprio con Barbie Fior di Pesco.
La ricorda ancora, in fondo al letto, la sera, che mi fa questa proposta.
E ricordo il mio “Sì, ma non è mica valido!”.
Che bei ricordi, gli anni ’80, quando eravamo convinte che saremmo diventate tutte principesse!
Lilla
ma quanto siamo nostalgiche…
la mia barbie preferita,o meglio l’unica a cui non ho tagliato i capelli,era la barbie rockstar, che faceva tanto jam e le hologram,ma non era bruttarella come i pupazzetti di jam e le hologram.poi avevo il motorino,per esattezza un fantastico Sì versione barbie,la cucina,etc. etc.
e mi inventavo un sacco di storie…
a dire la verità la barbie mi stava anche un po’ sulle palle,ma negli anni ’80 quando si restava in casa giocavamo così…l’unica alternativa era far accoppiare la barbie con big jim invece che con ken,o giocare a monopoly…
che bei tempi però!