Questa anno si è deciso che si portano le gonne lunghe plissettate con due spacchi laterali. Ovviamente anche io me la sono comprata, la gonna lunga plissettata, anche se sono alta un metro e due vigorsol.
E qua è sorto un problema, le gonne lunghe ovviamente non sono fatte a misura di ragazze alte un metro e due vigorsol, ma di filiformi modelle svedesi. Capirete che quindi la 42 mi va con lo strascico tipo abito Luce di Stelle di Mimma Gió Sposa. Ho seguito il saggio consiglio della mia collega di scrivania, anch’essa felice abitante del villaggio dei puffi, e l’ho arrotolata in vita, modello ascellare, ma qua abbiamo un problema. Se arrotoli la gonna in vita, si arrotola anche la sottogonna. E si vedono le mutande.
Ma io sono una ragazza sprezzante del pericolo, e stamattina me la sono messa uguale per venire al lavoro. Quindi abbiamo un altro problema. Come fare con la gonna lunga che si incastra sotto le rotelline della sedia. Chissà se Chiara Ferragni avrebbe una risposta…
Inoltre io vi sconsiglio la gonna lunga se dovete fare molte scale nel vostro percorso. Io invero, devo scendere ogni mattina un centinaio di gradini. Ma ho trovato che tenere sollevata la gonna e correre giù per le scale mi fa sentire come Rossella O’ Hara che corre dietro a Rhett e alle 7 e 50 del mattino è un effetto molto scenografico. Anche se è ancora troppo presto per dire che domani è un altro giorno.
Che scarpe mettere con la gonna lunga:
Tutte le fashion blogger l’abbinano con le superga. Anche io l’ho messa con le superga. Ma se voi non siete delle complessate come me che non indosso sandali, lasciate stare le superga e relativi fantasmini. Sta meglio con un paio di sandali capresi.
Il mio outfit:
- Gonna: H&M
- Blusa: pescata dall’armadio di mia mamma (vintage)
- Collana: regalo di una ex suocera
- Orecchini: di mia mamma
- Occhiali: Rayban
- Borsa a spalla: Furla
- Borsa portaMac: residuo di qualche convegno
- Scarpe: Superga
- Fantasmini: ambulante al molo Beverello
Credit photos: Elettra B.
E’ un giorno migliore oggi: c’è speranza per le basse.
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Since manuscripts are subject to deterioration
from lat. manus – “hand” and scribo – “I write”) ]
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XVII century was Nicholas Jarry .
One of the most skilled calligraphers
then only a few have reached us
Libraries of the Carolingian era). IN
bride, Julie d’Angenne.
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among them acquired “Moral
“Julia’s Garland” (fr. Guirlande de Julie)
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(palimpsests). In the XIII-XV centuries in
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